
La luminosità apparente di una stella, la caratteristica che consente a un osservatore terrestre di classificare con un’occhiata un oggetto celeste come “debole” o “brillante”, dipende ovviamente dalla sua luminosità intrinseca e dalla sua distanza; così che se volessimo andare alla ricerca della stella più distante tra quelle che si mostrano in cielo con una magnitudine al di sotto della canonica +6, dovremmo per forza cercarla tra le giganti (non certo tra le stelle simili al nostro Sole, che risulterebbe invisibile ad occhio nudo già a una distanza di 40 anni luce!); e dovremmo anche essere in grado di conoscerne la distanza con una ragionevole precisione, cosa non sempre possibile nel caso di stelle abbastanza lontane e quindi prive di una parallasse misurabile. Questo è uno dei motivi per cui non risulta molto facile rispondere con assoluta sicurezza alla domanda esposta nel titolo; ma non è questo l’unico ostacolo, ne esiste un altro di natura più concettuale… Fino a qualche tempo fa si pensava che la stella più lontana a cui poteva arrivare il nostro sguardo fosse la V762 Cassiopeiae (HIP 5926, HD 7389), una variabile supergigante distante circa 15000 anni luce, di mag. +5,92/+6,02. Ma, diciamoci la verità… quand’è stata l’ultima volta che siete riusciti a individuare con una semplice occhiata una stella di questa magnitudine? Ecco, allora forse la domanda andrebbe riformulata in questo modo: qual è la stella più lontana facilmente visibile ad occhio nudo?