
Fino a qualche anno fa non avevo mai sentito parlare, né tantomeno avevo mai osservato, un Iridium Flare. Ho iniziato ad apprezzare questo fenomeno solo quando, per riuscire a conoscere con sufficiente anticipo i passaggi visibili della Stazione Spaziale Internazionale, installai nel mio smartphone un’applicazione nata proprio con questo scopo: ISS Detector. Al tempo credevo erroneamente che solo la ISS fosse in grado, in determinate condizioni, di brillare in maniera evidente in cielo ma, sin da subito, scorrendo le pagine delle previsioni degli eventi visibili forniti dalla app, rimasi incuriosito dalla presenza degli “alert” relativi a una famiglia per me fino ad allora sconosciuta appunto: quella degli Iridium. Iniziai quindi a documentarmi su tale fenomeno e sulle cause che lo generavano.
Questo fenomeno è oggi ben conosciuto a un grandissimo numero di astrofili in tutto il mondo e non sono rare fotografie suggestive che lo riprendono dai più disparati angoli del pianeta.
Quel che invece ho scoperto essere poco noto è che questo evento, che ha accompagnato negli ultimi venti anni le serate di tantissimi astrofili, è destinato a scomparire per sempre nell’arco di pochissimo tempo…