Buona (19) Fortuna a tutti anche da parte di (2062) Aten!

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Buona (19) Fortuna a tutti anche da parte di (2062) Aten!
Il percorso di (19) Fortuna in gennaio si svolgerà tutto nella parte inferiore della figura dei Gemelli, nei pressi delle stelle zeta e delta Geminorum, e in presenza di Giove. La massima luminosità e la minima distanza dalla Terra si verificheranno intorno al giorno 7, periodo in cui si potrà rivelare la presenza dell'asteroide anche solo con un binocolo.

(19) Fortuna e (2062) Aten
Il percorso di (19) Fortuna in gennaio si svolgerà tutto nella parte inferiore della figura dei Gemelli, nei pressi delle stelle zeta e delta Geminorum, e in presenza di Giove. La massima luminosità e la minima distanza dalla Terra si verificheranno intorno al giorno 7, periodo in cui si potrà rivelare la presenza dell'asteroide anche solo con un binocolo.

Ancora un po’ dispiaciuto per il mancato exploit della cometa del secolo (dico davvero!), mi trovo a dover imbastire qualcosa per inaugurare la prima rubrica del nuovo anno. Guardare la lista degli asteroidi in opposizione più brillanti della mag. +12 (vedi a pag. 70), che è ovviamente la prima cosa da fare per avere una prima idea di quello che ci aspetta, non è questa volta di molto aiuto. Nessuno degli oggetti elencati propone infatti degli spunti abbastanza interessanti: né super opposizioni, né altre storie particolari da raccontare… Perso per perso, ho così deciso di rinunciare all’originalità e di affidarmi alla scelta di un pianetino che, a prescindere dallo spettacolo in grado di offrire, riuscisse almeno ad essere benaugurante per l’inizio del nuovo anno. E quale poteva essere questo simbolico portafortuna se non proprio (19) Fortuna, il cui nome dedico ovviamente a tutti i miei lettori? Fortuna è tra l’altro un oggetto di cui finora nella rivista avevamo parlato molto poco, quando invece per le sue notevoli dimensioni merita di fare senz’altro parte della Hall of Fame asteroidale. E anche per la sua storia, visto che fa parte del bottino di scoperte accumulate da John Russell Hind (1823- 1895) lavorando nel piccolo ma fascinoso osservatorio privato fatto costruire dal mecenate George Bishop in Regents Park (vedi illustrazione in alto) a Londra. Sotto quella piccola cupola, Hind scoprì una decina degli asteroidi che oggi consideriamo storici e, tra questi, il 22 agosto 1852, proprio Fortuna, che poi si rivelò un oggetto decisamente grande, un po’ penalizzato dalla sua superficie carboniosa.