
«Questa notte ero seduto davanti al portatile, e accanto al telescopio, mentre registravo dei video su Nettuno e Urano quando improvvisamente vengo illuminato a giorno da un flash di luce. Mi giro di scatto, stupito, e vedo una cosa strabiliante, una gigantesca meteora che scende ad est in direzione delle Pleiadi e va verso l’aereoporto di Tessera. Ma oltre al bagliore immenso, quello che è strabiliante è il fatto che il bolide si è poi spezzettato in numerosi frammenti, e tutti colorati… dal rosso, al blu, al bianco e al giallo. FANTASTICO!!! Erano le ore 02:13 circa (TMEC, ossia TU+2 ore). Ma non è finita! Riprendo la mia sessione osservativa di buon umore visto il fatto e alle 02:18 sento un BANG sonico, tipo tuono del temporale!!! Beh, è stata sicuramente la più bella meteora della mia vita, pari forse ad una quasi analoga di tantissimi anni fa che lasciò una traccia persistente della quale sentii perfino il fruscio, ma era bianca. Ora, facendo un calcolo approssimativo, 5 minuti sono 300 secondi, il suono viaggia alla velocità di 330 metri al secondo; quindi il bang sonico dovrebbe essersi verificato ad una distanza da me di circa 99 300 metri, ossia circa 100 km… In seguito, avvalendomi di un software planetario, ho stimato che al momento in cui ho visto il bolide (circa un secondo dopo il flash che ha illuminato a giorno la zona, tanto da vedere la mia ombra sul portatile) esso si trovava a un’altezza di circa 45° con un azimut di 95°-100° e il fenomeno ha avuto fine a un’altezza di circa 25° con azimut di circa 140°».