Home News di Astronomia Viaggio nel cuore della Laguna per il 28esimo anno del telescopio spaziale...

Viaggio nel cuore della Laguna per il 28esimo anno del telescopio spaziale Hubble

Letto 7.694 volte
0
Tempo di lettura: 4 minuti
L'intera nebulosa, a circa 4000 anni luce di distanza, ha un'incredibile lunghezza di 55 anni luce per una larghezza di 20. Questa immagine mostra solo una piccola parte di questa turbolenta regione di formazione stellare, di circa quattro anni luce di ampiezza. Le riprese sono della Wide Field Camera 3 di Hubble, ottenute tra il 12 febbraio e il 18 febbraio 2018. Consigliamo caldamente di cliccare per ingrandire l'immagine! Crediti: NASA, ESA, STScI

Dal suo lancio, il 24 aprile 1990, il Telescopio Spaziale Hubble della NASA / ESA ha rivoluzionato quasi ogni area dell’astronomia osservativa. Ha offerto una nuova visione dell’Universo e ha raggiunto e superato tutte le aspettative per un periodo di ben 28 anni. Per celebrare l’eredità della missione di Hubble e la lunga partnership internazionale che la rende possibile, ogni anno l’ESA e la NASA celebrano il compleanno del telescopio con una nuova spettacolare immagine. L’immagine dell’anniversario di quest’anno presenta un oggetto che è già stato osservato diverse volte in passato: la Nebulosa Laguna.

La Nebulosa Laguna è un oggetto colossale di 55 anni luce e alto 20 anni luce. Pur trovandosi a circa 4000 anni luce dalla Terra, appare nel cielo tre volte più grande della Luna Piena. Se poi avete a disposizione cieli bui e trasparenti, è anche visibile a occhio nudo. Essendo relativamente così grande, Hubble è in grado di catturare solo una piccola parte per volta della sua superficie totale, ma ci mostra in ogni caso dettagli sorprendenti!

La nebulosa Laguna (M8), e i suoi dintorni, in una immagine a grande campo ripresa da telescopi da Terra, tratta dalla Digitized Sky Survey. Credit: NASA, ESA, Digitized Sky Survey 2 (Acknowledgement: Davide De Martin)

Questa splendida nebulosa fu catalogata per la prima volta nel 1654 dall’astronomo italiano Giovanni Battista Hodierna, che decise di catalogare gli oggetti nebulosi nel cielo notturno perché non fossero scambiati per comete. Osservando questo ritaglio della nebulosa, può non essere chiaro il motivo del nome, ma allargando il campo di visuale non si può non distinguere l’ampia corsia di polvere a forma di laguna che attraversa il gas incandescente della nebulosa. In questa nuova immagine ci troviamo nel cuore di questa laguna…

Come molti vivai stellari, la nebulosa vanta molte stelle grandi e calde. La loro radiazione ultravioletta ionizza il gas circostante, facendolo splendere luminoso e scolpendolo in forme che appaiono spettrali e ultraterrene. La stella luminosa incastonata nelle nuvole scure al centro dell’immagine è Herschel 36. La sua radiazione scolpisce la nube circostante soffiando via parte del gas, creando regioni più o meno dense.

Tra le sculture create da Herschel 36 ci sono due tornadi interstellari – inquietanti strutture a corda lunghe quasi mezzo anno luce. Somigliano ai loro omonimi terrestri non solo per la forma, si pensa infatti che siano avvolti in questa forma ad imbuto a causa delle differenze di temperatura tra le calde superfici (dove i gas sono più compressi) e il più freddo interno delle nubi interstellari. Prima o poi nel futuro queste nubi collasseranno sotto il loro stesso peso e daranno vita a una nuova generazione di stelle.

La differenza più evidente tra le immagini a infrarossi e quella in luce visibile di questa regione è l'abbondanza di stelle che riempiono il campo visivo in quella IR. La maggiorparte di esse si trova oltre la nebulosa, nascoste dalle polveri che diventano "invisibili" nelle riprese IR, tuttavia, alcune sono giovani stelle che appartengono alla nebulosa stessa. Crediti: NASA, ESA, STScI

Hubble ha osservato la Nebulosa Laguna non solo in luce visibile ma anche nelle lunghezze d’onda dell’infrarosso. Mentre le prime consentono agli astronomi di studiare il gas in tutti i suoi dettagli, la luce infrarossa penetra le zone oscure di polvere e gas, rivelando le complesse strutture al di sotto e le giovani stelle nascoste al suo interno.

Solo combinando dati ottici e infrarossi è possibile dipingere un quadro completo dei processi in atto nella nebulosa.

Di seguito tutte le versioni di questa incredibile nebulosa ripresa dal telescopio spaziale Hubble nel tempo.

Risorse in rete


E se parlassimo di… STELLE?
…e di Prime Stelle?

È online Coelum Astronomia di aprile!

Come sempre in formato digitale e gratuito. Semplicemente clicca e leggi!

L’indirizzo email verrà utilizzato solo per informare delle prossime uscite della rivista.