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Una quarta Luna per Plutone

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Crediti: NASA, ESA, and A. Feild (STScI)
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Crediti: NASA, ESA, and A. Feild (STScI)

Ex-pianeta e non sentirlo. Si vede che si sono dimenticati di comunicarglielo, che è stato declassato a “nano”. Perché lui, Plutone, continua imperterrito a comportarsi come uno fra i protagonisti principali del Sistema solare. E le sorprese che ci regala non sono mica roba di poco conto. L’ultima, per dire, richiederà quanto meno un aggiornamento al volo della sua pagina su Wikipedianon più tre lune a orbitargli attorno, ma quattro.

A dare notizia del lieto evento, il telescopio spaziale Hubble, che grazie alla sua nuova Wide Field Camera, la numero 3, è riuscito il 28 giugno scorso a inquadrare l’ultima nata. Avvistamento poi confermato da due osservazioni successive, una il 3 luglio e l’ultima lunedì scorso, il 18 luglio. Insomma, non ci sono più dubbi: Caronte, Notte e Idra, da lunedì, hanno ufficialmente una quarta sorellina. Così nuova da non avere ancora un nome: per ora, gli astronomi l’hanno battezzata con un asettico “P4”. E così piccola da essere sfuggita a tutte le osservazioni precedenti: il suo diametro è stimato fra i 13 e i 34 chilometri.

Due immagini del sistema di Plutone con la sua nuova luna P4 (cerchiata) prese dalla Wide Field Camera 3 del Telescopio Spaziale Hubble. L'immagine sulla sinistra è del 28 giugno, mentre l'immagine sulla destra è del 3 luglio. Credit: NASA, ESA, and M. Showalter (SETI institute)

Per vedere che faccia ha, occorre portare pazienza. La luce che riflette è troppo debole anche per il telescopio spaziale Hubble, e sarà dunque necessario attendere il 2015, quando la sonda NASA New Horizons raggiungerà i dintorni di Plutone, per avere un primo piano della piccola luna. Ma che abbia qualcosa di “papà Plutone” pare molto probabile: secondo gli scienziati, infatti, anche P4, come le sue tre sorelle, si sarebbe formata agli albori del Sistema solare in seguito all’impatto fra il pianeta nano e un altro corpo celeste di dimensioni paragonabili.

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