
Immagine composita con cinque porzioni della superficie marziana riprese dallo strumento CaSSIS. Crediti: Esa/Roscosmos/Cassis/Inaf Padova
Le immagini scattate dallo strumento Colour and Stereo Surface Imaging System (CaSSIS), svelate nel corso di un workshop organizzato dall’Agenzia spaziale italiana (Asi), mostrano il Pianeta rosso in una veste totalmente nuova ed inaugurano l’iniziativa di rilascio di un’immagine inedita a settimana. Saranno immagini in 3D dalle quali si potranno fare analisi morfologiche della superficie marziana.
CaSSIS è una camera realizzata per acquisire immagini ad alta risoluzione di Marte ed è uno degli strumenti a bordo del Trace Gas Orbiter (Tgo) della missione Esa ExoMars 2016, in orbita intorno il Pianeta rosso dall’ottobre del 2016. Progettato sotto la direzione di Nicolas Thomas dell’Università di Berna (Svizzera), CaSSIS è un progetto internazionale realizzato dall’Agenzia spaziale italiana in collaborazione con l’industria italiana, in particolare Leonardo che ha fornito il cuore optronico (piano focale ed elettronica di processamento). Responsabile nazionale del programma è Gabriele Cremonese dell’Istituto nazionale di astrofisica di Padova.

In occasione della Grande Opposizione 2018, sul numero di Coelum astronomia di luglio e agosto tutti i consigli e i dettagli per l'osservazione. Aprofittando anche di un straordiario evento: il giorno dell'opposizione infatti Marte sarà anche in congiunzione con una Luna in Eclisse Totale. Come sempre in formato digitale e gratuito, clicca sull'immagine e leggi!
CaSSIS ha osservato i siti che sono stati identificati come potenziali fonti di gas “traccia”, studiando i processi dinamici di superficie – ad esempio, la sublimazione, i processi di erosione e il vulcanismo – che potrebbero contribuire alla formazione dei gas atmosferici. Lo strumento verrà utilizzato anche per individuare potenziali siti di atterraggio valutando le pendici locali, le rocce e altri possibili pericoli. Grazie ad un meccanismo di rotazione, lo strumento è inoltre in grado di acquisire immagini in configurazione stereoscopica, consentendo così una ricostruzione tridimensionale della superficie del pianeta.

Sempre per la Grande Opposizione 2018, anche due interessantissimi approfondimenti: ripercorriamo i fatti storici di cui Marte è stato testimone durante le sue grandi opposizioni, parallelamente al passato e al presente della sua scoperta e della sua esplorazione, e un secondo articolo sulle sfide da affrontare nel futuro per l'esplorazione di Marte e dello spazio con equipaggio umano.
La camera è a bordo della sonda Tgo in orbita intorno a Marte, parte della missione ExoMars 2016. L’orbiter avrà anche il compito di effettuare le attività di comunicazioni con la Terra durante la missione del 2020, quando sul Pianeta rosso arriverà un rover che avrà il compito di analizzare, tra l’altro, il sottosuolo del pianeta con un drill, capace di perforare fino a due metri di profondità, ideato e realizzato grazie al contributo della ricerca e dall’industria italiana. Per la missione europea di ExoMars l’Italia è prime scientifico e industriale.
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