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La buona annata degli spinoff spaziali

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NASA Spinoff 2013. Quanto Spazio cè nella nostra vita di tutti i giorni? Il catalogo NASA Spinoff 2013 riporta tutti i brevetti e le ricadute tecnologiche dovute alla ricerca spaziale NASA dello scorso anno. Credit: NASA
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Quanto Spazio c'è nella nostra vita di tutti i giorni? Il catalogo NASA Spinoff 2013 riporta tutti i brevetti e le ricadute tecnologiche dovute alla ricerca dell'agenzia spaziale americana dello scorso anno. Credit: NASA

Bottiglie che filtrano l’acqua, comodi sedili anatomici per automobilisti, dispositivi per la telemedicina, tessuti che aiutano a mantenere una temperatura confortevole: sono una parte delle centinaia di prodotti nati da tecnologie progettate per lo spazio e che possono aiutarci a vivere meglio. Sono descritti nel catalogo Nasa Spinoff 2013, dedicato ai brevetti che l’agenzia spaziale americana ha prodotto lo scorso anno.

Nelle 202 pagine dell’ultima edizione, la prima risale al 1976, si trovano anche un sistema di purificazione dell’aria che può aiutare i minatori in caso di crolli, un frigorifero ad energia solare che portato nel deserto può contenere vaccini che salvano vite umane, uno scudo termico, ossia una protezione per le alte temperature, usato dalle navette per uscire e rientrare dall’atmosfera terrestre e un software che, attraverso il controllo delle onde cerebrali, rileva l’arrivo della sonnolenza mettendo in guardia il pilota o il guidatore.

“La Nasa sviluppa tecnologie che servono a spingerci oltre i confini dello spazio – ha detto Daniel Lockney responsabile del trasferimento tecnologico della Nasa – e lo Spinoff 2013 è pieno di esempi di come la ricerca della Nasa avvantaggia la nostra vita di tutti i giorni”.

Al catalogo ha collaborato in particolare il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa, che ha realizzato brevetti che vanno dai trasporti alla sicurezza pubblica, dalla salute e medicina all’energia e ambiente. Molti di queste tecnologie sono già state trasformate in prodotti che si possono trovare in commercio.

Il programma di trasferimento tecnologico della Nasa ha il compito di convertire il più possibile le innovazioni che l’ente spaziale ricerca e utilizza per la conquista dello spazio. Attraverso poi collaborazioni e accordi con l’industria, il programma assicura alla Nasa nuovi fondi da investire nuovamente nella ricerca spaziale che a sua volta ha nuove ricadute applicabili alla società.

I prodotti non sono gli unici risultati del programma: ci sono anche ricadute positive in termini di posti di lavoro e di nuove risorse finanziare per l’ente spaziale americano. Novità di quest’anno nella pubblicazione della Nasa è una sezione chiamata Spinoffs di domani, che mette in mostra 18 nuove tecnologie attualmente disponibili per licenze e opportunità di collaborazione.

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