Ricorre quest’anno il centenario della nascita del padre Angelo Secchi.
Se volessimo indicare il nome di un fondatore dell’astrofisica, non potremmo fare a meno di proporre proprio il nome di Secchi come il primo nella lista dei pretendenti più accreditati. Per dare supporto a questa affermazione basterebbe citare il fatto che egli avviò per primo l’osservazione spettroscopica giornaliera della fotosfera solare e che formulò una fondamentale classificazione scientifica delle stelle, divise in gruppi sulla base delle loro caratteristiche spettrali.
Chi si avvicina, anche per la prima volta, a questo personaggio, rimane colpito dalla sua grande statura intellettuale e morale, dalla forte influenza che ha esercitato sui contemporanei e sulla scienza del tempo, dalla modernità e dall’attualità di molte sue ricerche.
Si tratta di un patrimonio di idee, di intuizioni precorritrici, di esperienze illuminanti che non può essere ignorato o andare disperso o semplicemente custodito nella memoria degli storici della scienza, ma merita di divenire occasione e stimolo per un intelligente accostamento ai temi più vivi della scienza astronomica del passato e della nostra epoca.
Andiamo ora a conoscere meglio la figura di Secchi, ripercorrendo la sua vita, le scoperte e le ricerche scientifiche da lui condotte che lo hanno reso un personaggio immortale nella storia della scienza astronomica.
L'articolo completo è pubblicato su Coelum n.223 - 2018 alla pagina 64: Leggilo Online!