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Ecco i vincitori del Concorso Fotografico 2012… ma non solo!

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Ecco le foto vincenti

1° La Luna bambina di Stefano Esposito – Davagna (GE)

«Molto buona sia la ripresa che l’idea. Ottimo l’accostamentro tra luna e soggetto che rende naturalezza alla fotografia. La bambina sembra correre trasportando la luna nel suo cestino. Ciò crea dinamicità che rende questa ripresa particolarmente meritevole».
R. Falomo
«Foto bellissima, curata nei particolari e con un’esposizione alla “Istangram” che regala un’atmosfera magica. Merita per tecnica e immagine».
M. Bastoni
«Bella l’idea e la realizzazione. Ricorda vagamente una scena del film E.T.».
M. Cosmacini

L’immagine è stata realizzata alle ore 17:31 del 29 ottobre 2012, sul monte di “Capenardo” sito nel comune di Davagna (GE). È stata utilizzata una NIKON D800 obiettivo 300 mm (f/22, 1/250 s a 800 ISO).

Data l’originalità del tema, il concorso mi è subito piaciuto. Dopo un lungo dibattito in famiglia, in cui ciascuno ha fatto le sue proposte, si è deciso per la luna nella cesta e per il tris: oltre alla luna,le protagoniste della foto sarebbero state le mie figlie Michela ed Eleonora.
Bisognava trovare un luogo adatto, senza elementi di disturbo, sul quale la Luna potesse essere fotografata ad altezza uomo e soprattutto durante il plenilunio.
Capenardo !! ho pensato…. è l’unico monte con queste caratteristiche, relativamente vicino a casa nostra … E’ lì che dobbiamo andare !!
Abbiamo così deciso di salire sul monte Capenardo, armati di cesta, bicicletta e tutto l’occorrente per fare una serie di scatti di prova. In particolare volevo capire se la mia “modella” Eleonora sarebbe riuscita a rimanere in posa sulla bici senza problemi ,ma anche valutare quale tipo di impatto visivo poteva regalare una fotografia del genere.
Ho realizzato una prima serie di scatti solo della bambina in posa sulla bici con la cesta sulle spalle e, solo dopo, per sovrapposizione di due foto,ho inserito la luna nella cesta….Il risultato è stato strabiliante !!!

Stefano, Michela e Eleonora Esposito con il loro premio, un Dobson Meade 8" messo in palio dalla ditta Skypoint di Udine

La prova effettuata mi ha soddisfatto al 100% ,ma il regolamento del concorso non consentiva sovrapposizioni di immagini e, quindi, l’unica alternativa era ottenere lo stesso risultato in un unico click (più facile a dirsi che a farsi).
Il tempo passava e gli studi proseguivano… anche perché la Luna piena non poteva essere sempre presente e soprattutto le condizioni di luce per scattare dovevano essere favorevoli (al crepuscolo). Gli unici 2/3 giorni in cui tutto sembrava perfetto (luna piena, orario, condizioni di luce etc. ) la nostra regione veniva coperta da una perturbazione e tutto il lavoro svolto, i preparativi, i calcoli e gli scongiuri finivano in una triste rinuncia.
Ero ormai rassegnato a non poter partecipare al Vs concorso, quando ho letto, sbigottito, che avevate posticipato la consegna delle immagini di un mese… Ovviamente ne ho dato notizia alle mie figlie ed anche loro sono state contente di poterci ancora provare. L’idea della Luna nella cesta e del tris con la Luna ci sembrava sempre valida e, secondo noi, sarebbe stato un vero peccato non partecipare.
Ho rifatto i calcoli e la nostra ultima possibilità per entrambe gli scatti era il primo week-end di Novembre.
Quella sera ricordo che siamo partiti con ampio anticipo alla volta di Capenardo insieme a tutto l’occorrente: un ferro a forma di “U” per fissare la bici al terreno, il martello, le aste per costruire sul posto lo schema del tris, la X di cartone preparata in precedenza ed infine la migliore delle assistenti … mia moglie. (soprattutto per la pazienza con la quale ha assecondato me e le mie figlie in questa esperienza).
Mentre tutto sembrava pronto, abbiamo guardato l’orologio, osservato il paesaggio intorno a noi, ma la Luna non si vedeva… eppure era sereno….

In pochi istanti abbiamo scorto la nostra protagonista mentre si alzava, enorme, da dietro il monte … Sono rimasto attonito per qualche istante mentre mi accorgevo che tutto stava avvenendo in maniera molto veloce… Dovevo sbrigarmi, mettere in posa le bambine ed iniziare a scattare…. tutto si è svolto in pochi minuti… 10 in tutto, forse 15…. dopodiché la nostra Luna era già troppo alta nel cielo per essere fotografata e tutto intorno era troppo buio.
Quello che è stato fatto… è stato fatto….. il resto lo conoscete.

Stefano Esposito



2° La Luna al biliardo di Franco Maggenti – Valdottavo (LU)

Franco Maggenti ha ricevuto direttamente il suo premio – un tubo ottico BlackDiamond 150/750 SkyWatcher – dalle mani dello sponsor Nuccio D’Angelo (a destra nella foto) della ditta DeepSky di Firenze.

Lo scatto è stato fatto il 3 luglio 2012, verso le 23:15, con una Canon 5D e obbiettivo adattato Nikkor 55 mm (f/3.5 a 100 asa), tempo di posa 1/125 s, f/8, con un colpo di flash, un “vecchio Metz 45 CT1”, sul giocatore per ottenere il fuoco di tutti i soggetti. Ho scattato da circa 6 metri.

Rappresenta un giocatore di biliardo disteso sul tavolo che ha colpito la “palla” luna, ripreso dall’alto.Mio figlio si è prestato al gioco usando la mia vecchia stecca “CIFALA 2000” e la tenuta da gara che utilizzavo un tempo, in una foto sola le mie due grandi passioni: il biliardo e l’astronomia che pratico da piu di 25 anni.

«La migliore a mio avviso: l’inquadratura tiene conto di simulare una ripresa dall’alto del piano di gioco, come avverrebbe normalmente, rendendo perfettamente l’idea che il cielo sia il tappeto del biliardo e il giocatore poggiato sul tappeto nell’atto di colpire la palla».
A. Medugno
«Bellissima e particolare l’idea del tavolo da biliardo con la Luna “pallina”. Sarebbe stata perfetta senza i rami degli alberi».
C. Pra




3° Scusa, mi potresti spostare un po’ la luna?
di Giovanni Frati – Schignano (PO)

Giovanni Frati con il suo premio, un Oculare Celestron Ultima 17 mm messo in palio dalla ditta MimasLab di Caserta

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Realizzata con una Canon 450D più un vecchio tele obbiettivo “Panagor” con attacco Olympus OM. I dati di scatto sono: focale 200 mm (f/6.3); ISO 1600; esposizione 1/50 di secondo.

La foto è stata da me scattata il 14 luglio del 2010 alle ore 21:30 nei pressi di Prato, vicino a un cantiere per ristrutturare un museo (Museo di Arte Contemporanea di Pecci).Per la ripresa ho usato un appoggio di fortuna per improvvisare il cavalletto fotografico.

«Bella inquadratura soprattutto enfatizzata dallo spicchio lunare invece che dalla luna piena».
M. Cosmacini
«Inquadratura perfetta, evoca una visione “naturale” della scena».
A. Medugno


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