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Il Cielo di Aprile 2021

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La cartina mostra l'aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Apr > 00:00; 15 Apr > 23:00; 30 Apr > 22:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY
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La cartina mostra l'aspetto del cielo alle ore (TMEC): 1 Apr > 00:00; 15 Apr > 23:00; 30 Apr > 22:00. Crediti Coelum Astronomia CC-BY

Luna ⁄   SolePianeti

Solo l’Auriga, con la splendente Capella, e i Gemelli, con Castore e Polluce, più alte in declinazione, terranno ancora testa alle incalzanti costellazioni primaverili.

Tra queste, l’imponente figura trapezoidale del Leone, con la brillante Regolo, dominerà il cielo al meridiano, seguito più a est dalla Vergine, di cui sarà facile individuare la bella Spica, e dal Boote, con la rossa Arturo. Vicine alla Vergine scorgiamo le piccole ma inconfondibili sagome del Corvo e della Coppa, seppur disegnate da stelle deboli.

Sull’orizzonte di est-nordest, comincerà invece ad alzarsi la figura dell’Ercole, seguita a notte fonda dalla Lira e dal Cigno, le cui stelle principali, Vega e Deneb, tracciano (assieme ad Altair, nell’Aquila) il famoso “triangolo” che ci porta ad assaporare già, con la mente, il caldo periodo estivo.

Lo zenit sarà invece dominato dal Grande Carro dell’Orsa Maggiore.

Per arricchire l’osservazione, vediamo gli approfondimenti dedicati al ricco campo della costellazione del Toro nella rubrica di Stefano Schirinzi. Mito, scienza e curiosità fino alla scoperta dei tesori delle profondità del cosmo:

➜ I parte: La costellazione del Toro: la storia e il mito
➜ II parte: L’ammasso delle Iadi, storia e scienza
➜ III parte: Iadi: le stelle e i loro dintorni
➜ IV parte: …è il momento di Aldebaran!

IL SOLE

Il Sole si muoverà nella costellazione dei Pesci fino al 20 aprile, data in cui entrerà in Ariete. Complessivamente, nel corso del mese guadagnerà 10° in declinazione, passando dai +53° ai +63° come massima altezza raggiunta sull’orizzonte al momento del transito al meridiano. Ciò si tradurrà in una durata della notte astronomica che supererà di poco le 7 ore (in media): se a inizio mese il crepuscolo astronomico (cioè con il Sole sotto l’orizzonte di circa 18°) finirà verso le 21:15, alla fine bisognerà attendere le 22:15, mentre al mattino le osservazioni non potranno protrarsi mediamente oltre le 5:00.

Da questo mese (come ormai saprete) Coelum Astronomia ha per il momento sospeso la pubblicazione in formato rivista. Ma molte delle informazioni che normalmente potevate leggere nel numero, verranno comunque pubblicate online in attesa di definire quale sarà il nuovo corso. Questa pagina del Cielo del Mese cambia quindi impostazione e si arricchisce di parte di quelle informazioni che erano riservate alle pagine della rivista.

I PIANETI

Vediamo allora la situazione di visibilità dei pianeti, uno per uno, tenendo sempre conto che gli orari sono espressi in TMEC, cioè l’ora locale indicata dai nostri orologi!

Mercurio

Mercurio con mappa di Raimondo Sedrani su PhotoCoelum. Clicca per maggiori informazioni sulle condizioni e gli strumenti di ripresa. Crediti Coelum Astronomia/Raimondo Sedrani

Osservabile al tramonto a fine mese. Per Mercurio aprile non sarà un mese molto favorevole: il giorno 19 raggiungerà infatti la congiunzione superiore con il Sole, risultando totalmente inosservabile. Non solo, il pianeta trascorrerà la prima parte del mese muovendosi verso questa condizione orbitale e, buona parte dei giorni successivi al 19, per riemergerne, lasciandoci quindi solo pochi giorni per osservarlo, proprio sul finire del mese.

In compenso, ci farà piacere sapere che il piccolo pianeta si sta preparando per quella che sarà la sua migliore apparizione serale dell’anno, nel corso del mese di maggio.

Il 27 aprile il pianeta sarà al perielio, cioè alla sua minima distanza dal Sole.

Venere

Inosservabile per tutto il mese. Dopo aver raggiunto la congiunzione superiore con il Sole lo scorso 26 marzo, Venere si trova prospetticamente ancora molto vicino al Sole, condizione per la quale risulta totalmente inosservabile per noi osservatori terrestri.

Dovremo quindi pazientare un po’, dato che lo ritroveremo nel cielo della sera solo più avanti, nella prima decade di maggio, quando però sarà ancora bassissimo sull’orizzonte, immerso nelle luci del tramonto.

Marte

Marte di giorno di Raimondo Sedrani. Un bellissimo Marte ripreso in diurna, per tutte le informazioni di ripresa clicca sull'immagine! Crediti: Coelum Astronomia Raimondo Sedrani

Osservabile nella prima parte della notte. Nonostante Marte si stia progressivamente allontanando dalla Terra, diminuendo così la sua luminosità e il suo diametro apparente, potremo ancora approfittare della sua presenza in cielo in buona posizione per osservarlo e fotografarlo.

Quando il cielo si sarà fatto sufficientemente buio, la sera già alle ore 21 circa, troveremo il Pianeta Rosso tra le stelle del Toro, non distante dalla stella Elnath (Beta Tauri, mag. +1,65), alto quasi 41° sull’orizzonte ovest-sudovest. Avremo a disposizione alcune ore per osservarlo prima che tramonti alle ore 1:12 a inizio mese, orario anticipato alle 0:37 a fine aprile.

Il giorno 24 Marte varca i confini della costellazione dei Gemelli.

Giove

Osservabile nella seconda parte della notte. Per Giove (ma anche per Saturno, come vedremo tra poco) sta per iniziare un buon periodo osservativo, concentrato nella seconda parte della notte.

In aprile, il grande pianeta sorge infatti alle ore 5:06 circa, orario che ci lascia un po’ di margine rispetto alla levata del Sole per puntare i nostri strumenti verso il gigante gassoso. Lo troveremo, brillante (mag. –2,1) anche a occhio nudo, tra le stelle Capricorno fino al 25 aprile, dopodiché entrerà nella costellazione dell’Acquario.

A fine mese la sua levata sull’orizzonte orientale sarà anticipata già alle ore 3:25 con un margine ben più ampio sul sorgere del Sole (ore 6:10), lasciandoci quindi un buon numero di ore per osservarlo, anticipando una sicuramente più comoda condizione osservativa di cui potremo godere nel mese di maggio.

Sfida Luna-Giove-Saturno di Lamberto Sassoli. Una stupenda ripresa, al limite della visibilità della congiunzione tra la sottile falce di Luna e le prime apparizioni all'alba di Giove e Saturno. Per tutti i dettagli della ripresa cliccare sull'immagine. Crediti Coelum Astronomia/Lamberto Sassoli

Saturno

Osservabile nella seconda parte della notte. Per Saturno il discorso è analogo a quello fatto per Giove: aprile sarà un mese in cui potremo sicuramente dedicarci all’osservazione del pianeta con l’anello, anche se ancora non potremo goderne al meglio, rimandando le osservazioni più comode e soddisfacenti al mese di maggio. Ciononostante, potremo sicuramente puntare i nostri strumenti verso Saturno anche in aprile: lo troveremo per tutto il mese tra le stelle del Capricorno, nei pressi di Theta Capricorni (mag. +4).

Sorgendo prima rispetto a Giove, sarà più facile trovarlo nel cielo, anche se la sua magnitudine più elevata (mag. +0,7) farà sì che il chiarore del cielo del crepuscolo mattutino lo “inghiotta” prima di Giove, rendendolo invisibile.

A inizio aprile sorge alle ore 4:33, mentre a fine mese sorge alle 2:44.

Uranus di Luigi Morrone. Tutti i dettagli e la ripresa originale cliccando sull'immagine. Crediti Coelum Astronomia/Luigi Morrone

Urano

Inosservabile – In congiunzione con il Sole. Lo sappiamo, Urano è uno di quei soggetti che anche in buone condizioni risultano ostici da osservare, serve sempre uno strumento, ma in aprile non potremo proprio tentare l’osservazione, con il pianeta che il 30 aprile sarà in congiunzione con il Sole. Risulterà pertanto completamente inosservabile. L’appuntamento con Urano è rimandato a giugno.

Nettuno

Praticamente inosservabile. Nettuno è il più remoto dei pianeti del Sistema Solare, osservabile solo con uno strumento. Pur avendo superato la sua congiunzione eliaca, in aprile le sue condizioni osservative saranno ancora così cattive da renderlo praticamente inosservabile. Il 30 aprile sorge alle ore 4:24 e, quando il pianeta si sarà fatto appena un po’ più alto sull’orizzonte, il cielo sarà già fortemente rischiarato dal Sole, in procinto di sorgere.
Niente da fare quindi, dobbiamo attendere ancora per dedicarci all’osservazione di questo gigante ghiacciato.

La Luna

Ogni mese Francesco Badalotti ci guida attraverso le formazioni più interessanti da osservare in ogni fase del nostro satellite, che troverete in un articolo apposito sempre nella sezione Cielo del Mese, assieme a tutte le librazioni, un secondo articolo vi introdurrà all’approfondimento, che questo mese conclude il lungo viaggio che ci ha consentito di attraversare una regione dominata dai vastissimi altipiani delle estreme regioni sudorientali spostandoci poi sempre più in direzione nord, il target di questo mese sarà il lato sudoccidentale del mare Tranquillitatis. Per l’occasione la data prescelta è la serata del 18 aprile, e andremo a “vedere da vicino” le Rimae Hypatia, Ariadaeus e Hyginus, i crateri Dionysius, De Morgan, Cayley, Whewell, Ariadaeus e Boscovich, il monte Schneckenberg e il mare Vaporum.

Tenete d’occhio queste pagine nei giorni precedenti il 18 aprile!

Per quanto riguarda invece la luce cinerea e le sottili falci di Luna l’appuntamento è nella seconda parte della notte e prima dell’alba l’8 e 9 aprile e, dopo il Novilunio, le sere del 13 e 14 aprile. Anche in questo caso, per dettagli e formazioni da osserva… tenete d’occhio le nostre pagine in prossimità delle date!

Sciami meteorici

Ad aprile gli occhi potranno essere puntati – complice l’assenza del disturbo lunare – sulle alfa Virginidi, che raggiungeranno la massima frequenza oraria il 10 aprile, sulle gamma Virginidi, con massima attività il 13 aprile e sulle sigma Virginidi, con picco delle meteore il 17 aprile.

Ma lo sciame meteorico più attivo del mese è quello delle Liridi (picco il 22 aprile).

E ancora su Coelum astronomia 253

➜ Giorgia Hofer ci porta con le sue immagini attraverso le quattro stagioni del Grande Carro

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